Grottaglie affonda le sue origini nei verdeggianti e spettacolari canyon che la circondano, su un territorio segnato dalla presenza di gravine, sui fianchi delle quali sono state scavate molte grotte. Dalla terra, la città sembra aver tratto l’arte che l’ha resa famosa nel mondo; intorno al prezioso centro storico, infatti, caratterizzato da stradine tortuose e casette dalle basse volte, si estende il “quartiere delle ceramiche”, fucina creativa di raffinate opere in terracotta.
Continuano a girare i torni nelle oltre 50 botteghe in cui le generazioni di artigiani si susseguono da sempre dando vita a piatti, vasellame, acquasantiere, dame e cavalieri, e i famosi “pomi” di ceramica smaltata, simboli dell’arte figula grottagliese. Uno scenario unico al mondo: nel fossato di un castello del 1400, da centinaia di anni, artigiani ceramisti plasmano e decorano l’argilla. Forme e colori dell’artigianato hanno anche dato un volto ai santi nei festeggiamenti patronali in onore di San Ciro e nell’accensione della grande pira il 31 gennaio, il falò che brucia in ricordo del martirio del patrono di Grottaglie.